Al piano di sopra del mercato centrale di Firenze c’è un banchetto che fa i panini con le fettine impanate.
Ci siamo stati due o tre mesi fa e mentre mia moglie si è gettata su una di queste zuppe e i bambini su panino col würstel e le patatine fritte (poi a casa li ho puniti) io ho aggredito il panino detto sopra accompagnato ad una berretta da poco ma necessaria.
Così ho deciso di rifarle e di metterci insieme un bel purè di patate giusto per festeggiare l’Agosto appena arrivato.
Cena quindi, tutte le finestre aperte a far riscontro, molta birra e molta fame. I bambini sono stati molto felici di questa ciccia e noi grandi pure.
La morte loro è la baguette e la senape. Nell’ordine: pane, senape, carne, cipolline verdi crude, giardiniera (al limite cetriolini), senape, pane. A parte il purè.
- carne tagliata poco più spessa del carpaccio
- 10 cucchiai di pane grattugiato
- 1 pugnetto di prezzemolo (abbondante)
- 1 pugnetto di basilico
- 2 foglie di salvia
- 15 aghi di rosmarino
- giallo di mezzo limone
- aglio
- 1 bicchiere di olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Mettere tutte le parti verdi, il limone e l’aglio in quantità a voi confacente nel bicchiere del frullatore ad immersione assieme all’olio.
Frullare tutto abbondantemente e a lungo (3 o 4 minuti) e con quell’olio passato al colino fine bagnate il pane grattugiato. Sale e pepe non ve lo dico nemmeno.
Dovrete ottenere un pane verde e abbastanza unto ma che non cola olio. L’olio vi avanzerà, potete utilizzarlo per condire della pasta o del riso.
Impanate le fettine e cuocetele come preferite, alla griglia oppure in padella con altro (poco) olio.
Poi dentro al pane se potete come vi ho detto sopra.