Mentre dovevo scrivere il titolo pensavo a che nome dare a questa pasta. Mio figlio suggeriva di lasciarla puttanesca ma non mi convinceva.
Se la chiamo alla puttanesca qualcuno potrebbe dire, giustamente, che la puttanesca è altro e non quella che vi scriverò qui sotto.
Ma se la chiamassi in un’altro modo, che so, “all’Ingegnera” qualcuno potrebbe dire, giustamente, che però è quasi una puttanesca.
Allora ho detto che la chiamo alla puttanesca ma poi faccio come fosse l’hotel Miramonti… l’altro. Un po’ come un mio compagno di liceo che andava a parcheggiare la macchina in un parcheggio privato e quando lo guardavano male affermava convinto indicando alle spalle “Sono il figlio…” e lasciava agli altri il compito di decidere di chi.
Poi ci ho ripensato e mi son sentito più No global e ho cambiato ancora titolo.
- 1 cipolla rossa
- 1 confezione di pelati
- 50 grammi di acciughe sott’olio (private dell’olio)
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 15 olive nere al forno
- 1 limone
- 1 foglia di alloro
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Tagliare sottile le cipolle e metterle ad appassire in quattro cucchiai di olio.
Fuoco basso e quando sono trasparenti aggiungere i pomodori e far prendere il bollore piano piano, aggiungere il risciacquo del barattolo di pomodoro.
Far andare fin quando il pomodoro non si restringe.
In una padella mettere tre cucchiai di olio, l’alloro e le acciughe. Fuoco basso e far prendere calore.
Con l’aiuto di una forchetta sciogliere le acciughe e aggiungere il pomodoro.
Fuoco basso far amalgamare i sapori.
Due minuti prima di spegnere aggiungere i capperi e le olive private del nocciolo e tagliate in 8 parti.
Prima di mettere la pasta per saltarla aggiungere la buccia grattugiata del limone.