L’ho già detto lo so ma non ricordo quando, in casa mia se si esclude il cavolo nero, gli altri tipi di cavolo erano banditi per l’avversione di mio padre.
Quindi nella nostra dieta sono entrati tardi. Se proprio devo essere onesto neppure io adoro alcuni cavoli, uno su tutti quello romano che esteticamente è bellissimo ma tutto si esaurisce li. Magari in futuro mi ricrederò ma per adesso non mi ha mai reso felice.
Così abbiamo iniziato a farlo giusto tre o quattro anni fa parlandone con una mia amica al mercato mio figlio mi dice: “Perché non lo facciamo mai?” e dato che non avevo risposte adeguate l’ho preso e cucinato la sera stessa. In casa lo facciamo, per ora, in due varianti e ve le do tutte e due. Suggerimenti?
Andiamo di mezza palla in mezza palla quindi gli ingredienti saranno per quella dose
Saltato in agrodolce
- 1/2 palla di cavolo rosso
- 1 cucchiaio raso di zucchero
- 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
- 3 cucchiai di olio di oliva
- sale
Dopo aver tolto le foglie esterne e il poco torso si taglia sottilmente il mezzo cavolo e si lava.
Si mette in padella bollente con 3 cucchiai di olio e si salta velocemente.
Quando inizia ad appassire si aggiunge lo zucchero e dopo un minuto l’aceto.
Io lo cucino che rimanga croccante che troppo moscio non ci piace.
Si sala alla fine prima di togliere dalla padella.
Saltato con aglio e rosmarino
- 1/2 palla di cavolo rosso
- 1 rametto di rosmarino
- 1 spicco d’aglio schiacciato
- 3 cucchiai di olio di oliva
- sale
- pepe
Dopo aver tolto le foglie esterne e il poco torso si taglia sottilmente il mezzo cavolo e si lava.
Si mette in padella bollente con 3 cucchiai di olio e si salta velocemente questa volta aggiungendo fin da subito aglio e rosmarino.
Anche in questo caso si toglie dal fuoco ancora croccante e si eliminano gli odori.
Sale e pepe subito prima di togliere il tutto dalla padella.