Quando vado al cinese una cosa che nove volte su dieci mi da fastidio sono le verdure che rimangono troppo crude.
Quando vado al cinese una cosa che una volta su dieci mi piace da morire sono le verdure che rimangono un po’ crude.
Il problema immagino è riuscire a capire quando perdono la sensazione di crudo e mantengono però croccantezza e freschezza, riuscire a cuocerle senza farle diventare caramellate e “calde”.
Non saprei come spiegarlo, durante la cottura dovrete assaggiare e fare un paio di prove prima di portare in tavola.
- 3 cipolle arancioni di grandi dimensioni
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 cucchaino di zucchero bianco
- 2 cucchai di aceto di vino bianco
- sale
Pulite le cipolle dalla buccia e dividetele in 6 parti.
Togliete le parti più esterne e quelle più centrali. Usatele per un soffritto o per un brodo, per una zuppa di cipolle. Le più esterne si tolgono perché probabilmente saranno più brutte e troppo spesse, quelle centrali perché troppo piccole e rischieranno di bruciare.
Separare gli strati.
Dovete usare la fiamma più grande che avete, se avete la doppia corona meglio, e un saltapasta.
Mettetelo sul fuoco alto e quando sarà incandescente aggiungere l’olio e quindi le cipolle.
Saltatele e sentitene l’odore. Ripeto, non so come spiegarlo ma ad un certo punto molti dei bordi saranno bruciati e non ci sarà più l’ode di cipolla cruda.
Appena questo avviene aggiungere lo zucchero e fare due salti (di padella) poi l’aceto e far evaporare. Queste due cose dovrebbero richiedere meno di un minuto.
Spegnere e salare.
Mettere su un piatto e servire. Anche dopo qualche minuto.