Preparando la cena per un centinaio di persone, almeno dieci anni fa, all’interno del cassero di Poggibonsi. Sbucciando cipolle assieme ad altri si scherzava di come sarebbe stato creare piatti che avessero solo ingredienti che cominciavano con una stessa lettera.
Qualcuno si azzardò a dire “Dio vorrà dirci qualcosa no, se cominciano con le stesse lettere!?”. La risposta fu data da una ragazza avvezza alla filosofia che gli fece notare come il nome del tizio e la parola “stronzo” iniziassero con la medesima consonante. E il discorso su Dio li si fermò. Ma non quello sui piatti che fu smorzato quando fu fatto notare che senza il sale o un grasso tutti i piatti avrebbero avuto problemi (ma col senno di poi di modi per portare sale in un piatto ce ne sono molti – Ma non abbastanza per ogni lettera dell’alfabeto latino anche senza le lettere “straniere”).
Il problema, come sempre, è che nelle diverse lingue gli ingredienti iniziano con lettere diverse. Allora quale dio ha ragione? Quello che parla italiano o quello che parla cinese?
Il piatto sarebbe stato migliore con dei bucatini.
Per 4 persone
- 400 grammi di Mezze maniche
- 1 spicchio di aglio + 1 spicchio di aglio
- 1 broccolo grande
- bottarga di tonno
- olio extravergine di oliva
- pane grattugiato
Tagliare il broccolo in cimette e metterlo a bollire in abbondante acqua salata.
Dopo una decina di minuti aggiungere la pasta.
Nel frattempo tostare il pane grattugiato in un po’ di olio insaporito con dell’aglio schiacciato. Non fatelo bruciare e gettate l’aglio.
In un saltapasta insaporire l’olio con l’altro aglio tritato finemente.
Aggiungere i broccoli e la cremina che si forma nell’acqua che bolle.
Far asciugare un poco e a fuoco alto saltare con la pasta cotta al dente.
Fuori dal fuoco aggiungere la bottarga secondo gusto e servire spolverati di pane grattugiato.