Ecco, devo essere onesto, che palle questi peperoni. Ci fossero almeno significativi ed interessanti risvolti… ma siamo sempre li.
Però, ecco, io faccio così spesso. Prendo quello che c’è e vado di conseguenza e se spesso ci sono le solite cose è perché così alla fine ci piace in casa.
Perché poi siamo un po’ tutti monotoni su qualcosa, chi su quello che beve e chi su quello che mangia. Chi nel modo di fare l’amore e chi sugli argomenti che tratta nelle sue conversazioni. È impersonale, è una condizione che ci vede, chi più chi meno e chi in qualcosa e chi in tutto, accumunati.
Finita la parte filosofica didattica principia quella gastronomica.
- 1 peperone rosso e grande
- 4 cucchiai di pinoli
- mezzo spicchio d’aglio + l’altro mezzo
- 1 mazzetto di basilico
- 2 cucchiai di gorgonzola (ma anche Stilton o Roquefort ma fate più attenzione che son saporiti di più)
- olio di oliva extravergine
- sale e pepe
Tagliate il peperone in piccoli cubi.
Mettere tre cucchiai di olio in una padella e saltare a fuoco vivace i cubetti di peperone, assieme a mezzo spicchio d’aglio, fin quando non saranno teneri ma ancora sodi. Togliete l’aglio cotto.
Tostare in una padella i pinoli.
Mettere i tre quarti (la metà più la metà della metà) dei peperoni nel frullatore assieme al mezzo spicchio di aglio crudo, ai pinoli tostati, alle foglie di basilico e ai due cucchiai di gorgonzola e frullare copiosamente aiutandosi con l’olio fin quando non avrà una consistenza cremosa e fluida.
Regolare di sale e di pepe.
Saltateci la pasta e guarnite con i peperoni avanzati.