Io il burro di noccioline l’ho sempre apprezzato, come ho sempre apprezzato la sua capacità di impastare tutta la bocca e di lasciarti li per lunghissimi secondi a cercare di liberarla da questo adesivo naturale.
E ho sempre apprezzato il fatto che ogni volta che apri il vasetto cominci con una punta di cucchiaio e finisci con un cucchiaio pieno che quasi ti escono gli occhi dalle orbite.
Son cibi da sfida, da epica maschile. Non sono però attratto dai panini con il nostro protagonista e le marmellate che si vedono nei film americani.
Sono attratto anche da quei biscotti morbidi e pastosi con una sottile crosta esterna secca e tanta umidità interna che li rende quasi fratelli del mou. Questa è la ricetta.
- 200 grammi di farina
- 150 grammi di burro ammorbidito
- 150 grammi di burro di arachidi cremoso
- 120 grammi di zucchero
- 100 grammi di zucchero di canna (meglio se integrale)
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- 1 bacca di vaniglia
- 1 uovo
Far ammorbidire il burro e montarlo assieme agli zuccheri e ai semi della bacca di vaniglia (se avete la vanillina va bene uguale… non è vero)
Quando avrete un composto omogeneo, liscio e spumoso aggiungete l’uovo e con olio di gomito, o energia elettrica, fate incorporare bene.
Aggiungete questo composto alla farina setacciata assieme al bicarbonato e alla presa di sale.
Aggiungere il burro di arachidi e sempre con vigore e gioioso spirito di sacrificio rendere tutto liscio.
Su carta da forno, in una teglia (ve ne serviranno 3 o 4) accomodate delle palline grandi come una piccola noce a distanza adeguata che si allargheranno.
Infornare subito in forno caldo a 180° per circa 10 o 12 minuti.