La prima volta che mi trovai davanti ad un piatto di qualcosa “alla bava” mio padre ci mise lunghi minuti per convincermi a mangiarli.
Per me la bava era la schiuma delle lumache e quella saliva che gocciola dalla bocca di alcuni cani. Mangiali te era il mio pensiero e ancora me lo ricordo.
Eravamo in un ristorantino poco lontano da casa, era una cena di non ricordo quale avvenimento… probabilmente una cena a menù concordato assieme ai colleghi di mio padre e mia madre. Tavoli per grandi e per piccini con i genitori che fanno la spola dal loro posto al nostro. Anni ottanta o giù di li.
Vanno bene anche per gli gnocchi ma l’infante grande non riesce a mangiare quegli gnocchi mazzarroni che si trovano spesso in commercio. Allora meglio i tortellini semiartigianali. Lascio perdere le dosi che non ci sono. I tortellini non li cito nemmeno.
- 1 grossa noce di burro
- 1 cucchiaio non eccessivamente carico di farina 00
- 1 tazza e mezzo di brodo
- 1 foglia di alloro
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 4 o 5 cucchiai di fontina a dadini piccoli
- sale e pepe
Mettere a sciogliere il burro con l’alloro e quando è ben spumoso aggiungere la farina. Far andare questo composto a fuoco basso fin quando non raggiungerà un colore leggermente dorato.
Aggiungere il brodo bollente e far ritirare sempre a fuoco basso fin quando non assume una consistenza sciropposa. Togliere l’alloro (il lauro diceva mia nonna).
Togliere dal fuoco ed aggiungere i formaggi girando con vigore.
Regolare di sale e pepe.
Cospargere con quanto ottenuto, ancora caldo, gnocchi o tortellini o quello che volete tranne le girelle.
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Ma è un Roux