Tortino di acciughe

Avete avuto esperienze sadomaso? Siete mai stati dominati? Io si. Perché la spesa vado a farla meno di quanto vorrei e potrei fare di tutto, imporre stili di cucina e ricette secondo il mio gusto ma cosa fare e quando farlo lo decidono altri, nel mio caso mia moglie.

Chi fa la spesa è quindi il/la mistress e chi cucina è lo slave. Almeno così mi sento quando mia moglie torna e mi dice, anzi lo fa al telefono con dei messaggini concisi e senza possibilità di replica la mia Lady Autodesk, che ha comprato questo o quel prodotto. Il “Cucinalo!” perentorio e senza possibilità, né diritto, di replica è sempre sottinteso al “Per stasera” o “Domani a pranzo”.

Qualche volta è “Domani a pranzo?” ma non lasciatevi ingannare che il punto interrogativo sta per “Mica avrai nulla da ridire?”

E io in silenzio cucino questo o quel prodotto nudo e con la pannuccia sporca di grassi di cottura mentre lei mi percuote i glutei con un mestolo. Che immagine orribile.

Le acciughe solitamente la rendono allegra. Mi dice felice, così me la immagino, che le ha comprate e che le vorrebbe così o cosà. Le dico “ma sono lunghe da pulire” e lei “Ma ho preso quelle già pulite” senza rendersi conto che alla fine il lavoro è più o meno lo stesso.

Tortino di acciughe

Per 3 persone

  • 360 grammi di acciughe già pulite
  • 6 cucchiai di pane grattugiato
  • 1 limone non trattato
  • 20/25 steli di erba cipollina
  • 2 spicchi d’aglio
  • sale
  • olio extravergine

Finire di pulire le acciughe togliendo coda e pinna dorsale.

Mischiare il pane grattugiato assieme all’erba cipollina tagliate finemente, la buccia del limone grattugiata, l’aglio tritato finemente e una bella presa di sale.

Aggiustare con dell’olio in modo da avere un’impanatura bella unta ma non annegata nell’olio.

Accendere il forno al massimo (270 nel mio caso) della temperatura con il grill.

In una teglia coperta di carta da forno leggermente unta creare 4 strati di filetti di acciughe aperte impanate soltanto dalla parte della carne (non della pelle). Questa parte andrà sempre verso il basso. Questa cosa è fondamentale.

Soltanto l’ultimo strato sarà impanato da entrambe le parti e sistemato con un filo d’olio.

Infornare per una decina di minuti.

PS: perché quella di panare un solo lato è una cosa fondamentale? perché la mia Lady Godiva mentre pulivo le acciughe mi ha fatto notare che l’ultima volta avevo messo troppo pane e era diventato tutto un po’ mazzarrone.

PPS: Mentre mangiavamo mi è venuto in mente che la prossima volta dovrò tostare il pane per amalgamare meglio i sapori e renderlo più impermeabile agli umori dell’acciuga che cuoce. Vi farò sapere.

, , , , , ,
Articolo precedente
Ho fatto il mio primo formaggio
Articolo successivo
Pesto di cavolo nero

Post correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Menu