Ho avuto per lungo tempo paura degli spezzatini perché, troppo spesso, ne ho dovuti mangiare di duri o di bolliti oppure di sciocchi nel cuore.
Spesso tutte queste caratteristiche convivevano in un unico piatto al quale non possiamo dare nomi perché sarebbero tutti volgari e fuori luogo.
Sprechi inutili di carne e risorse fatte da cuochi o cuoche nei bar o nelle mense per garantire prezzi bassi e per dare conferma al mondo, aimhè, che non ci s’improvvisa cuoca o cuoco.
Mia nonna lo faceva con le patate oppure con i piselli e anche quello che era buono non mi attirava perché comunque, e non me lo so spiegare, mancava quasi sempre di quella mezz’ora di cottura che la rendeva morbidissima e dovevo masticare più di quanto è lecito fare. La carne si svuotava in bocca di tutti i suoi umori, del gusto preso durante la cottura, e li scaricava in gola fino allo stomaco per lasciare tra i denti una massa di fibre non deglutibili senza un tozzo di pane e un grosso bicchiere di acqua o, meglio, di vino.
Il purè della foto è semplice purè fatto però con le patate cotte in forno al sale.
- 800 grammi di muscolo di manzo
- 500 grammi di pelati
- 1 cipolla
- 1 costola di sedano
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto di timo
- 2 foglie di alloro
- 4 cucchiai di paprika dolce
- 4 o 5 cucchiai di olio di oliva
- sale e pepe
- brodo di manzo leggero
Fare un battuto fine dei vegetali e metterlo ad appassire a fiamma vivace in una casseruola assieme al timo e all’alloro. Fate attenzione che non attacchi.
Nel frattempo tagliare a cubetti di 3 o 4 centimetri il muscolo dopo averlo privato dell’eventuale eccesso di grasso.
Quando il battuto sarà ben rosolato aggiungere il manzo e a fuoco vivace far rosolare facendo fare l’acqua.
Quando si sarà asciutta aggiungere la paprika e lasciar tostare rimestando un paio di minuti.
Aggiungere il pomodoro ed una presa di sale e una di pepe. Attenzione al sale, se riuscite a mettere adesso la quantità giusta è meglio.
Far andare coperto a fuoco basso fin quando la carne non sarà tenera allungando con un mestolo di brodo qualora si asciugasse troppo.
Il fuoco deve essere basso e la carne tenuta sempre bagnata perché così la carne tende a trattenere la sua umidità.