Veniamo invitati a cena a casa di amici consapevoli della mia passione per le interiora del pollo e di altri animali in generale.
Mi dicono che avrebbero preparato un piatto tradizionale della zona.
Le cipolle, i durelli son pericolosi. Hanno bisogno di una cottura lenta e quieta per fare in modo che la loro caratteristica tenacia venga piegata. Queste parti cotte male sanno essere immangiabili perché gommose e dure, croccanti sotto i denti.
Questa ricetta non si ritrova nei locali della zona che io sappia, qualche nonna la fa a casa per nipoti che storcono il naso all’idea, che piuttosto digiunano e che forse, speriamo, li scopriranno per caso da grandi, invitati a cena da amici, e malediranno il non averli mangiati prima.
- 600 grammi di cipolle di pollo
- 1 cipolla rossa media
- 1 carota piccola
- 1 costa di sedano
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccolo mazzetto di prezzemolo
- 3 foglie di salvia
- peperoncino
- 500 grammi di pomodori pelati
- brodo vegetale
- 4 cucchiai di olio di oliva
- sale e pepe
Lavare bene i duelli e privarli delle pellicine.
Fare un battuto molto fine con tutti gli elementi che vanno dalla cipolla rossa al peperoncino e mettere a soffriggere nell’olio.
Quando tutto sarà ben appassito aggiungere il pollo e far insaporire a fiamma media per una decina di minuti.
Aggiungere il pomodoro e abbassare. Appena prende il bollore coprire e salare leggermente. Fate al contrario naturalmente.
Far andare fin quando non saranno tenere e se il tutto restringe troppo aggiungere del brodo vegetale.
Prima di servire sopra fette di pane abbrustolite (e agliate leggermente se volete) far restringere il sugo e aggiustare di sale e di pepe.