Un amico a volte si può trasformare in un conoscente. O più probabilmente è sempre stato un conoscente e nella fretta dei rapporti lo definisci amico.
Ma si tratta di praticità, di soddisfare la velocità del discorso. Senza girarci intorno.
Diceva, lui piemontese con la erre moscia, antiquario e consulente, gran conoscitore di vini e amante di burro e acciughe con l’ossessione dei vini scarichi… insomma aveva due mantra: “Pietade è morta” e “Fan solo cotture veloci… ma dove sono finiti quei cuochi che facevano le cotture anche di due giorni, che sapevano usare il fuoco”
Non ricordo se quest’idea me la passò lui o un terzo soggetto con lui come intermediario ma è una versione ottima della pappa con il pomodoro caratterizzata da sapori ben netti e dalla frittura del pane.
- 3 o 4 fette di pane toscano raffermo alte almeno 2 centimetri e private della crosta (pane da 1 chilo)
- 500 grammi, una confezione di pelati (meglio se quelli fatti in casa)
- 2 spicchi di aglio
- 5 o 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 10 foglie di basilico
- sale
- peperoncino
- acqua se necessaria
Mettete a scaldare l’olio con uno spicchio di aglio schiacciato.
Appena si sarà insaporito togliere l’aglio e alzare la fiamma al massimo e gettare il pane tagliato grossolanamente in cubi.
Farlo dorare bene poi aggiungere i pomodori e l’altro aglio tritato finemente.
Lasciar cuocere a fuoco basso fin quando non si perde gran parte dell’acidità del pomodoro ed i sapori si arrotondano. Aiutarsi con un pizzico di zucchero se serve.
A fine cottura aggiungere il basilico e regolare di sale e di piccante.
Se siete stati più furbi di me e meno frettolosi mettete da parte un terzo del pane fritto e aggiungetelo alla pappa un paio di minuti prima di spegnere.