provato a pranzo ad Agosto 2015
Ora vi racconto come è andata.
Degli amici insistono per venire a pranzo qui e programmiamo tutto per un paio di settimane o tre, decidiamo per un mordi e fuggi.
Io ero felice che il mio parlarne avesse convinto qualcuno a venire, ad essere entusiasta per qualcosa (qualcuno) che entusiasma me. Mi sentivo come il Piccolo principe ed ero felice fin da quando era stata fatta la prenotazione.
Speravo volessero prendere il menù Lab e assaggiare quello che avevo assaggiato l’ultima volta ma poi hanno insistito per assaggiare i piatti del menù tradizionale e allora non ho potuto mantenere la promessa che mi ero fatto.
Perché io non volevo fotografare nulla questa volta, volevo soltanto godermi il pranzo e festa finita. Poi andare in spiaggia un’oretta a fare una pennica e giocare con mio figlio, prendere l’auto e tornare a casa. Raccontare agli amici che non erano venuti certo ma poi finita li.
Mi limito quindi alle foto e poco più.
I classici omaggi serviti prima che tutto inizi. Rispetto alla volta passata il crostino sulla destra con alici marinate e tartufo.
Insisto che non amo il burro montato e anche qui non si fanno sconti. Pani notevoli ed in particolare quello di patate (dietro al centrotavola)
Bolle di verdicchio per iniziare, semplici ma fresche e di bella bevibilità.
Tagliatella di seppia, pesto di alga nori e quinoa fritta ottime anche se a mio giudizio (insindacabile, personale o inutile fate voi) si sente troppo il sapore dell’alga che copre un po’ il resto.
Triglia croccante, zuppa di prezzemolo, misticanza di campo è uno di quei piatti che vorreste mangiare ad ogni ora del giorno croccante e friabile all’esterno quanto saporita e ricca di umori all’interno. La salsa è pregevole con una grande freschezza e tenui sentori amarognoli.
Perché nulla rimanesse impunito abbiamo chiesto di aggiungere al menù una porzione de Il Fosso. Vi rimando nell’altro articolo. La mia amica diceva felice al compagno “Capisci che così racconta un ricordo a tutti e tre! Il suo che è anche il nostro!”
Poi il Rimini Fest. Su questo piatto tanto è stato scritto e taccio.
Seconda bottiglia. Assaggiata anche la volta precedente.
Exquisada di baccalà è un piatto più interlocutorio, di riposo ma dalle consistenze nette.
Qui capriole e applausi. Seppie giovani arrostite sporche e granita di ricci di mare è la violenza maschile applicata alla griglia trasformata in dolcezza. Sapori decisi che si mescolano consistenze uniche.
Unico piatto di carne è questo Fondente di patate con anatroccolo, radici di erbe di campo e tartufo nero. “Un piatto un po’ puttana” commenta l’amico dopo aver più volte ripetuto quanto gli piacesse. D’accordo con lui per tutti gli aggettivi usati.
Spaghetti affumicati alle vongole e datterini arrostiti
Pensavamo ce ne fosse ancora nella precedente bottiglia invece la conversazione, il sole e la brezza…
Ricciola in porchetta murici e zuppa di finocchietto selvatico chiude. Porchetta vera. Come dice il noto maitre di un notissimo ristorante “Da volar via”
Fragole, panna, mascarpone e meringhe al cardamomo
Tutte le consistenze della nocciola
Dolcetti finali
Ristorante Uliassi
chef Mauro Uliassi
Banchina di Levante 6, 60019 Senigallia (AN)
tel. +39 07165463 fax +39 071659327
http://www.uliassi.it