Dal macellaio da cui si servivano i miei genitori quando abitavo con loro, adesso il negozio è chiuso per leggerezza del figlio e lui è in pensione, c’erano moltitudini di piatti pronti che generalmente venivano da noi snobbati.
Dei pochi che arrivavano a casa ce n’era uno che mi piaceva tantissimo, gli straccetti di pollo agli agrumi.
Di agrume avevano soltanto il limone ma a me piaceva il croccante del pan grattato. Potevo mangiarne un badile senza annoiarmi che erano croccanti e almeno un poco spezzavano dalla monotonia del petto di pollo in padella.
Erano buoni? Normalissimi. Son buoni questi che vi propongo? Buoni e sfiziosi portando qualche variazione alla ricetta che, immagino, fosse quella originale.
- 1 petto di pollo
- pane grattato
- scorza di arancio grattugiato
- scorza di limone grattugiato
- aglio
- rosmarino
- succo di limone
- succo di arancio
- Sale e pepe
Private il petto di ossicini e cartilagini e tagliatelo a striscioline.
Mettetelo a marinare nel succo di arancia e di limone per un paio di ore.
Mischiate al pane grattato il rosmarino e l’aglio – non esagerate con entrambi – tritati abbastanza finemente, le scorze di arancio e limone grattugiate – mezzo arancio e mezzo limone – sale e pepe.
Asciugate il pollo dalla marinata con della carta assorbente e passatelo nel pan grattato aromatizzato.
Cucinate in padella a fuoco vivace per avere una bella crosticina.
Ps. Le arance ad Agosto? Basta seccare le scorze in inverno sopra al termosifone (come mi ha suggerito qualche mese fa Il Sabato Mattina) e frullarle. Utili