Ho questo ricordo: mio padre che insiste perché io assaggi un piatto contenente della paprika. Io che dico no e lui che insiste e riesce a rompere la barriera della mia religione infantile che mi vieta di assaggiare tutto quanto è nuovo e non assomiglia ai pochi piatti che mi piacciono.
Poi quel sapore sgradevole come scusa per un bicchiere di non so quale bibita gassata. E quest’idea della paprika come di un qualcosa che a me poi alla fine non piace mi è sempre rimasto. Anche ora non sono proprio convinto che mi dia soddisfazione però la mangio ed in qualche piatto anche con gusto.
Uno di questi lo descrivo qui sotto ed è un tentativo sbadato di fare qualcosa che assomigliasse al Polpo alla gallega.
Per 3 persone:
- 1 polpo già lessato
- un bicchiere della sua acqua di cottura
- 5 cucchiai di olio
- 2 spicchi di aglio
- 1,5 cucchiai di paprika dolce
- 0,5 cucchiai di paprika forte
- 15 pomodorini
- sale
- pepe
Tritare finemente l’aglio e metterlo a scaldare in una padella comoda.
Tagliare il polpo a pezzetti non troppo grandi e aggiungerli in padella, fuoco medio, fatelo andare qualche minuto. Si deve insaporire.
Aggiungete la paprika forte e fate cuocere leggermente rimestando. Se si secca troppo aggiungete un po’ di acqua.
Aggiungete anche i pomodorini e saltate a fuoco vivace qualche decina di secondi.
Aggiungete l’altra paprika e ancora un minuto di cottura a fuoco vivace.
Regolate di sale e pepe e se come me volete un poco di sugo per fare scarpetta aggiungete altra, poca, acqua poco prima di spegnere.