Salsa al miele e cetriolini per carni cotte a lungo in forno

Alla fine fare un piatto mettendoci tanti sapori non è difficile. Basta ammucchiare cose che secondo il nostro gusto stanno bene assieme.

Poi in realtà ci ritroviamo con gusti troppo rotondi o eccessivamente acidi, grasso che ci impasta la bocca, olio che rende tutto pesante. Picchi di piccante o piattezza totale. Sapori inaspettatamente sgradevoli o al contrario sorprendentemente gustosi.

“L’amore non è bello se non è litigarello” vale anche a tavola. A me piace praticamente tutto ma mi diverte trovare sul piatto qualcosa con cui posso giocare. Col cibo si gioca. Cose che a mia discrezione, o a discrezione di chi cucina per me, possono cambiare ad ogni forchettata, due o tre volte su un piatto direi che può andar bene che poi rischia di frastornare.

Salse e marinature per noi cucinieri da famiglia e amici aiutano molto. Arrangiarsi cercando di bilanciare sapore, consistenza e grassezza di un piatto però è divertente.

Salsa al miele e cetriolini per carni cotte a lungo in forno

Per spezzare grasso e affumicato del piatto del post precedente questa salsa si è rivelata di buona efficacia, nello specifico l’acidità di più ingredienti serve a pulire, almeno un po’, dalla grassezza e il dolce del il miele e dell’aceto balsamico contribuiscono ad attenuare  sapori di affumicato e arrostito che, capirete, in una cottura così lunga seppur a temperatura relativamente bassa viene fuori.

  • 1/2 tubetto di maionese
  • 3 cucchiai di yogurt greco
  • 5 cetriolini sotto aceto
  • 1 cucchiaino di miele d’acacia
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • presa di sale

Tagliare a dadini, più piccoli possibile, i cetriolini. Una brunoise sarebbe l’ideale ma se avete fretta fate, come si dice da noi, “alla meglio”.

Aggiungere l’aceto balsamico, il miele ed il sale e amalgamare cercando di sciogliere sale e miele.

Aggiungere tutti gli altri ingredienti, maionese e yogurt, e amalgamare bene.

Servire dopo averla fatta raffreddare in frigo.

La foto, al solito, è della ciotola dove l’ho preparata e servita. Perché sporcarne due?

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