Cipolle gratinate

La fortuna ha voluto che trovassi per compagna un’onnivora come me. Tendenzialmente onnivora, come me. Le noci non le ama e poco altro.

Se dovessi fare un bilancio alimentare del nostro amore mi toccherebbe ammettere che è più onnivora di me.

La fiatella del dopo cipolla o aglio non c’impaurisce. Riusciamo ad essere romantici ugualmente e non ci intimorisce mantenere relazioni sociali nel dopo frittata alla Fantozzi.

E nostro figlio è uguale a noi. Ha avuto un periodo di dipendenza da cipolle in agrodolce fatte in casa ed è andato alla scuola per l’infanzia fiero del suo aroma. Ci hanno detto le maestre che diceva: “Ho mangiato le cipolle. Bone!! Te le mangi?”

Cipolle gratinate

  • 2 cipolle piatte di buone dimensioni (5 centimetri) a persona
  • aceto di vino bianco
  • pane grattugiato
  • prezzemolo
  • basilico
  • sale
  • pepe
  • olio di oliva

Pulire le cipolle e metterle a bollire in acqua e aceto (2 litri di acqua e 1 bicchiere di aceto di vino bianco) fino a quando non saranno tenere ma ben sode. Ogni tanto tiratele su con una schiumarola e toccatele con un dito per capirne la consistenza.

Lasciarle raffreddare e dividetele a metà parallelamente al tagliere.

Cospargere ciascuna metà con il pane grattugiato mischiato alle erbe tritate grossolanamente, il sale ed il pepe.

Fare un giro d’olio sopra ciascuna cipolla.

Infornare a 180 gradi fin quando non saranno ben gratinate e leggermente dorate nei bordi.

Servitele tiepide che si gustano meglio.

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