Il libretto edito da Castelvecchi ha, al momento dell’uscita, suscitato molta attenzione.
Ed effettivamente vale la pena leggerlo. Come altri anche questo è ottimo da sfogliare in vacanza e gode di una scrittura veloce che spesso non disdegna l’utilizzo di parole forti.
Ricco di riferimenti presi da letteratura, arte e cinema (con sorpresa finale) e soprattutto dalla vita dell’autore è una passeggiata godibilissima nel variegato mondo del “giorno dopo”.
Nascondersi è inutile, molti di noi hanno sofferto i malesseri del dopo sbornia, molti hanno cercato nelle storie di amici e parenti riferimenti che potessero offrire soluzioni a tutti quei malesseri che le sostanze alcoliche ingerite la sera prima con troppa disinvoltura hanno lasciato.
Testa e corpo che non rispondono più e tutto il resto.
La prima parte è eccellente, si segue storia e geografia dei postumi si scopre come la descrizione linguistica che viene offerta nelle varie parti del mondo. C’è tutto e molto di più di quello che si pensa di conoscere già.
La seconda parte, quella dove descrive le varie tipologie di postumi diventa invece faticosa da leggere. Ripetitiva e segue sempre lo stesso schema, certo c’è spazio anche per cose divertenti e in certi casi geniali ma che, alla lunga, spossano.
Trattato sui postumi della sbornia
Le ore dell’inutile pentimento
Juan Bas
Castelvecchi, 2004
ISBN: 9788876150173