provato a cena ad Aprile 2014
Confrontarsi con un territorio ricco di tradizione come quello della costa toscana e mantenere alto tale livello non è facile.
Specialmente in un luogo come Tirrenia che fino a giugno sopravvive per poi godersi la stagione estiva.
Lo chef Luca Landi, però, ci riesce bene nel suo ristorante un poco nascosto agli inizi della cittadina marittima più prossima a Livorno immerso in un resort poco distante dal mare. La storia dello chef non sto qui a riportarla ampiamente presentata in Passione Gourmet.
Una costante che troverete in ogni piatto è l’alta qualità delle materie utilizzate e la grande capacità di manipolare questi prodotti. D’altro canto, forse la voglia di farsi notare da un luogo così defilato, è proprio l’eccessivo uso di tutti quegli ingredienti che in alcuni piatti porta a confondere il commensale nascondendo gli elementi centrali in mezzo ad altro.
La sala è molto ampia e circondata da vetri che guardano al curato parco, cucina a vista che lascia seguire quasi ogni passaggio del piatto. In sala grande attenzione e gentilezza anche se a tratti sembra che quanto viene detto faccia parte di un copione provato più volte. Poco male.
I ritmi sono ben determinati nella sequenza dei piatti e non lasciano né tempi morti né danno la sensazione di voler mandare via chi siede nelle comode sedie.
Nelle tre carte dei vini è possibile trovare tanto a prezzi più che ragionevoli. Se dicessi regalati direi un’esagerazione ma non sono certo prezzi da ristorante. Le ho guardate con curiosità e tanta voglia ma quella sera, se si esclude il vino offerto con l’aperitivo, non ho bevuto distrutto dalla giornata di lavoro e vincolato ad altro tempo da passare al computer dopo la cena.
Tre menù degustazione con i primi due che comprendono l’aperitivo dedicato ai cinque sensi. I prezzi delle degustazioni sono giusti e nel caso è possibile scegliere da una equilibrata scelta tra mare e terra.
L’inizio è molto interessante e a simboleggiare il gusto un Cono di sesamo con gelato alla cozza e guanciale croccante e l’olfatto Sgombro appena scottato con fumo di sigaro toscano.
A seguire l’udito con dei Crunchy crunch soffiato ai crostacei che possono dare dipendenza. Sfoglie leggerissime di varie farine aromatizzate diversamente e tenute insieme da una nuvola di polvere di crostacei. La stessa che ricopre una deliziosa panna acida con erba cipollina.
Poi il tatto con una sorprendente, e caldissima, Crocchetta liquida di aglio e polpo di eccellente fattura.
Quindi la vista con un leggerissimo Fritto in salsa rosa.
A concludere il senso “ironico” con un rinfrescante White lady e gelato ai tartufi di mare
Entrano in tavola gli ottimi pani accompagnati da una serie di oli di oliva
Per antipasto Capesante, sapori del sud con peperoni amarillo e radice di prezzemolo con tartufo e cipolla. Tanti sapori, tutti buonissimi (il sorbetto di cipolla è incredibile), che se da una parte danno freschezza e piacere dall’altra chiudono un po’ il “pesce” perfetto.
Poi l’Arca di Noè, zuppa di mare come un panino. Un incrocio tra la pappa col pomodoro ed un cacciucco di notevole intensità. Ogni prodotto è cotto in maniera precisissima.
A seguire una golosa Carbonara di mare. Omaggio ad Angelo Paracucchi. Spaghetti alla chitarra appena tostati nel grasso del bacon, tanto pesce con una leggera nota di fumo.
L’ultimo dei piatti salati è anche quello che mi ha deluso. Delle Guance di tonno brasate, padellata di erbi selvatici con Hummus cotte alla perfezione (anche i tortini di patate ed erbe erano squisiti) che si perde in ottime salse che con la loro eccessiva potenza e quantità vanno ad affossare il resti. Piato brutto da vedere.
Anche il dolce è molto complesso e predominano sapori di rosa. La tanta dolcezza è smorzata da foglie di menta e petali brinati e salati. Un po’ faticoso da finire.
Si termina con numerosi dolcetti tutti di buon livello.
Ristorante Lunasia
chef Luca Landi
Via dei Tulipani 1, 56018 Calambrone (Pisa)
tel 0039 050 3135711
http://www.softlivingplaces.com/hotel_green_park/ita/ristorante_lunasia_tirrenia.htm