Periodo questo per i peperoncini freschi non è e dovremo accontentarci di quello secco che, se è buono, può dare grandi soddisfazioni. Certo che quello fresco con tutti i suoi profumi… arriverà anche quel tempo.
Se all’apparenza può sembrare un piatto semplice da fare in realtà ci troviamo di fronte ad una cartina al tornasole delle capacità di chi sa cucinare e di chi deve cucinare. Come la pasta con le vongole o l’uovo al tegamino.
Ma lasciamo perdere, meglio non fare i “gonfi” che poi chi si loda s’imbroda ed il rischio di figure cacine è sempre dietro l’angolo.
per 3 persone:
- 300 gr di spaghetti (non si accettano altri formati di pasta anche se c’è rischio di sbrodolarsi)
- 6 o 7 cucchiai di olio (non preoccupatevi se vi pare tanto, l’eccesso resterà sulla padella)
- 10 spicchi d’aglio (ma anche di più)
- peperoncino a piacere
- poco prezzemolo
Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo a fuoco minimo in una padella dove saltare la pasta mettere a scaldare l’olio con l’aglio tagliato a fettine sottili.
Mi raccomando a fettine sottili e non tritato finemente.
Deve diventare croccante facendo attenzione che il limite tra croccante e bruciato è esiguo.
Nell’ultimo minuto aggiungere il peperoncino.
Scolare l’aglio croccante e tenerlo da parte.
Scolare la pasta ben al dente e finire di cuocerla nella padella aiutandosi con l’acqua di cottura e saltandola, sbattendola con un mestolo di legno che appoggerete nel centro e farete girare energicamente ma con attenzione per non rompere la pasta.
Aggiungere il prezzemolo tritato (ma non esagerate per carità che mica c’è la parola prezzemolo nel titolo) e mettere sul piatto aggiungendo l’aglio croccante.
Nel mio piatto in foto l’aglio è esiguo ma l’altro era stato preteso dal bambino. Orgoglio di babbo.