provato a cena a dicembre 2013
Dopo qualche giorno che mangerete soprattutto tapas un pochino vi si gonfierà l’ultimo dei mesenteri.
Capita soprattutto se siete assieme ad un bambino piccolo che vuol seguirvi dentro ai locali, capita se i posti a sedere saranno occupati tutti da turisti e indigeni. Capita ve lo giuro.
E capita nonostante ci facciate attenzione ai posti dove andate, capita anche se chiedete in albergo di farvi capire dove vanno i turisti e dove invece vanno le persone del posto, capita anche se trovate posti carini e accoglienti. Capita ve lo garantisco.
Quindi andrete a chiedere in albergo e alle informazioni turistiche dove andare a mangiare un pasto normale e valuterete la sicurezza con cui vi danno la risposta e se saranno convincenti con le parole che dicono. Con niente altro perché non saprete cosa mangiano loro, non saprete cosa hanno in frigorifero a casa. Voi di loro non sapete nulla.
A noi è toccato l’Asador de Castilla (quello di Plaza de los Campos e non l’altro) e ne siamo usciti sazi e soddisfatti.
Il luogo è gradevole. Appena entrati una bel locale di tapas pieno di abitanti di Granada e salendo una scala che è alla vostra destra un ambiente abbastanza elegante e moderno.
Il cibo è servito in porzioni molto abbondanti e le sceglierete da una carta che nel suo aspetto non rispecchia il sapore. Se doveste valutare il ristorante per la grafica del menù fareste bene a scappare.
Non sono piatti raffinati, almeno quelli che abbiamo scelto noi, e l’architettura del piatto non è particolarmente elaborata. Non immaginatevi cibi moderni e ricerca di accostamenti particolari.
Qui si viene per mangiare piatti rustici e dai sapori decisi, dai condimenti che non sono lesinati, anche intensi profumi di aglio e di erbe che nonostante tutto non vi appesantiranno.
Per il bambino Verdure saltate con prosciutto iberico e gamberi. Porzione da uomo fatto per la quale ho dovuto, assieme a mia moglie, dare il mio contributo ma le verdure sono croccanti, saporite e impreziosite dal leggero ma netto sapore del grasso di prosciutto, i gamberi a volte compaiono portando la loro ricca dolcezza.
Mia moglie prende un piatto di Acciughe e avocado. Un avocado ricoperto da molte acciughe grasse e saporite pulite in maniera perfetta. Altri frutti e altre verdure li a portare dolcezza e acidità, pomodori e uova sode. Poteva bastare facilmente per tutti e due.
Ma io avevo visto le Animelle all’aglio e su consiglio del personale, gentilissimo, ho preso soltanto mezza porzione. Animelle di agnello, animale di punta del locale, tenerissime e delicate saltate in padella con olio e una quantità di aglio che avrebbe impressionato chiunque. Aglio fritto e dolce che non copriva affatto il sapore della carne; al naso certamente poteva spaventare ma sarebbe stata affrontabilissima anche la porzione intera. Come si suol dire: non rinfaccia.
Servito soltanto per due persone arriva il piatto di carne, un enorme coccio pieno di Agnello cotto in forno. Una coscia ed un pezzo di schiena comprensivo della coda di ottimo agnello da latte preparato in maniera molto semplice. Carne delicatissima e tenera, pelle croccante esaltata soltanto dal sale e dal poco vino utilizzato in cottura. Mia moglie ha contribuito, piena di avocado e acciughe, per un piccolo pezzo poi mi ha lascito da solo. Ed io ne sono rimasto molto contento.
Inevitabile il dolce, una Torta di cioccolato e panna piacevole (e troppa) e nulla più. Mentre interessanti erano quella sorta di fiocchi (cenci) fritti ripieni di crema in primo piano che molto gentilmente ci sono stati offerti.
Dalla carta dei vini abbiamo scelto birra, avevo bisogno di cose fresche e frizzanti, me lo chiedeva il mio organismo.
Asador de Castilla
Plaza de los Campos 8, Granada (Spagna)
tel. 958 223 476
http://www.realasadordecastilla.com/asador/