L’altra mattina mi sono svegliato con la voglia di fare colazione con le crepes, giusto per variare e non mangiare i soliti biscotti e paste confezionate.
E poi avevamo da finire un barattolo di marmellata di fichi fatta da mia suocera.
Poi al pomeriggio, essendone avanzate tre o quattro e non volendole buttare via, a fine pasto ho preparato questa ricettina improvvisata.
Come ho già detto tante volte io non adoro i dolci e quindi ho cercato di dare un sapore non eccessivamente stucchevole alla salsa giocando sulla cottura e la tipologia dello zucchero. Poi frutta per rinfrescare.
Per le crepes adatte a 3 o 4 persone:
- 100 grammi di farina
- 1 uovo
- 150 millilitri di latte
- sale
Sbattere l’uovo e aggiungere la farina setacciata, un pizzico di sale. Quando avrete una pasta liscia ed omogenea aggiungere il latte e amalgamare. La pastella deve essere piuttosto lente, regolatevi con altra farina o latte.
In una padella leggermente unta con del burro versare dei piccoli ramaioli e spanderli bene facendoli cuocere a fuoco medio.
Quando cominciano a comparire delle bollicine sulla crepes girarla.
Procedete fino ad esaurimento della pastella.
Quando fredde arrotolatele e tagliatele come dei tagliolini piuttosto grossi.
Per la salsa mou:
- zucchero mascobado
- latte intero (o panna liquida)
Non do le dosi, fatene quanta ne volete, quella che avanza si conserva in frigo, chiusa in un barattolo, per qualche giorno.
A secco mettere a sciogliere lo zucchero e fatelo caramellare, io sono arrivato al limite della bruciatura per avere un sapore più amarognolo.
Aggiungere il latte (o la panna) fuori dal fuoco. Attenzione che schizzetta.
Rimettere al fuoco e fate risciogliere lo zucchero portandolo alla densità desiderata.
Saltare nella salsa mou le tagliatelle di crepes e servitele come fossero spaghetti accompagnati da frutta fresca spezzettata.
La mia presentazione in foto è terribile ma c’era l’urgenza dettata da improvvisazione.