Dopo che avrete provato la Robiola di Roccaverano chiamare le altre, quelle confezionate, con lo stesso nome vi farà provare dolore. Ma le regole del commercio hanno regole che il nostro intelletto non riesce a capire. Cerco di darmi delle risposte, alcune mi tornano ma le lascio transitare.
Altre, ugualmente numerose, non mi tornano ma mi trovo costretto ad accettarle. In più in questa ricetta la robiola che si vede in televisione mi va più che bene. Acidina e cremosa da un senso maggiore alle trucide zucchine. Dirò di più, è quasi meglio in quanto non va a coprire il sapore dei vegetali. Sa di poco e quel poco mi basta, scomodare l’altra in un piatto cucinato mi parrebbe esagerare. Meglio al naturale con olio e pepe, o con la marmellata di peperoncini.
Che poi tanto trucide non sono, le fa mio suocero e hanno dimensioni accettabili. Cosa più importante non sanno di fieno.
Sempre per 3 persone:
- 240 grammi di riso carnaroli
- 1 porro
- 300 grammi di zucchine piccole.
- 2 spicchi d’aglio
- olio extra vergine di oliva
- brodo vegetale
- sale e pepe
- mezza confezione di robiola (quella del supermercato altrimenti quella vera, quella buona di Roccaverano, rischia di coprire le zucchine)
Tagliare finemente il porro e farlo appassire bene con un cucchiaio di olio. Toglierlo dal tegame. Deve diventare morbido ma non colorarsi troppo.
Tagliare a metà le zucchine lavate e private delle estremità. Tagliare ogni metà per la lunghezza e farne dei cubetti non troppo piccoli.
Saltarle in padella con gli spicchi d’aglio e sale facendo attenzione a non farle colorare ne ammorbidire troppo. Devono essere sode. Eliminare l’aglio.
In 2 cucchiai di olio tostare il riso, utilizzate il tegame dove avete cotto i porri pulito con un pezzo di carta assorbente in modo da eliminare tutti i pezzettini del vegetale ed evitare il rischio di sapore di bruciato. Aggiungere i porri e continuare la tostatura per altri 2 minuti. Cominciare ad aggiungere il brodo caldo.
A metà cottura aggiungere una cucchiaiata di zucchine.
A fine cottura aggiungere le altre zucchine e regolate di sale; quindi tre o quattro cucchiai di olio e la robiola e mantecate a modino ovvero con vigore e passione.
Con un goccio di brodo regolate la densità. Ultimamente li faccio più sodi e meno all’onda.