Uno dei piatti che caratterizzavano i pranzi o le cene da mia zia erano le cozze gratinate.
Io allora non amavo particolarmente il pesce da lisca e quindi mi tuffavo nell’insalata di mare ma evitando accuratamente le gambe dei polpetti e delle seppioline che mi facevano senso.
Evitavo di succhiare la testa dei gamberi che lo faceva mio zio e non me ne capacitavo.
Le vongole invece si che andavano tutte bene, le cozze invece non dovevano essere troppo grosse che mi parevano ancora vive.
Però rimanevano, specialmente le cozze gratinate, uno dei miei piatti preferiti. Vengo a proporvele.
- 1 kilo di cozze
- pane grattato
- sale e pepe
- prezzemolo
- aglio
- olio d’oliva
Pulite le cozze grattandole con un coltello ed eliminando i filamenti che escono dall’apertura.
Fatele aprire a fuoco alto in un tegame coperto che le contenga ampiamente.
Appena cominciano ad aprirsi spegnete e lasciate coperto un paio di minuti o tre. L’acqua che producono mettetela da parte e fateci quello che volete, magari congelatela per qualche altro piatto.
Tritate finemente l’aglio ed il prezzemolo sentendovi liberi di metterne quanto volete.
Unite il trito al pangrattato, salate e pepate e aggiungete un poco di olio. Non esagerate che non dovete intriderle.
Togliete i “ciccioli” dai gusci. Di questi dovete tenerne un quarto in quanto metterete due molluschi in ogni mezzo guscio.
Quindi: in ogni mezzo guscio mettete due molluschi e poi spolverizzate con il pangrattato condito. A me piace anche abbondante.
Stendete su una placca e infornate sotto il grill fin quando non saranno dorate. Vanno mangiate bollenti ma a me piacciono anche il giorno seguente fredde di frigo.
L’acqua delle cozze non gettatela che è buona per saltare la pasta.